Segnali di ripresa dinamica dalla Terra di Puglia e la pluripremiata, per ospitalità, città di Domenico Modugno, rilancia il dado a 5 stelle con un taglio del nastro che sa di antico e di buono. È la Masseria AuraTerrae. Siamo nell’agro di Polignano a mare, quasi sotto Bari, ma nell’immediato entroterra, adagiati sugli sbalzi murgiani che conducono alla nobile Conversano. In due parole, in una località immersa nel silenzio ultracentenario di vigneti e uliveti. Parola d’ordine «quiete» nella nuova creatura della famiglia Valentini di Locorotondo, già patron dal 2008 del Relais il Santissimo di Turi (Ba). A questo si aggiunge l’offerta a 5 stelle della Masseria AuraTerrae che nel nome la dice tutta, dal latino aura, soffio (vitale) o brezza della terra (terrae). Che dire? Prati verdi, due piscine, salotti open space sotto il cielo di Puglia, questa la cornice che ha per fulcro la struttura, una masseria del ‘600 che già si preannuncia come una nuova meta del lusso in Puglia. È appena entrata in attività e già gli ospiti possono respirare l’energia unica del luogo, dall’antica vocazione agricola, recuperata nel segno dell’autenticità e adeguata alle esigenze contemporanee, per divenire dimora di pregio, con servizi d’eccellenza personalizzati e la possibilità di vivere esperienze autentiche, legate al territorio.

Da un lontano passato, strutture antiche che guardano al futuro dell’ospitalità di fascia alta di una regione in crescita esponenziale.

Un gioiello di fascino, storia ed esclusività, rimesso a nuovo grazie ad un accurato e fedele intervento di recupero conservativo. Tutt’intorno un paesaggio pittoresco che unisce con grazia terra, mare, cielo e muretti a secco. E per questo alla cerimonia d’inaugurazione non è mancata la presenza di autorevoli ospiti istituzionali, i sindaci Vito Carrieri (di Polignano), Tina Resta (di Turi), Antonio Bufano (di Locorotondo) e l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane, il collega all’Agricoltura Donato Pentassuglia.  Ha moderato gli interventi Massimo Bianco, giornalista di Telenorba.

E per questo l’imprenditore Antonio Valentini, in rappresentanza della famiglia, ha così tradotto la soddisfazione del lavoro fatto in questi mesi «siamo pronti ad accogliere chi ricerca un luogo di pace, serenità e armonia in cui stare bene, nel senso più profondo del termine» e richiama il claim del luogo «alle radici del benessere» nel senso di esprimere una promessa di rigenerazione integrale, a partire dall’origine, la madre terra. «Per un turismo di alta gamma, ma dal volto umano, in cui sono le persone del luogo a rendere ancor più esclusiva l’esperienza» prosegue Valentini. «Qui ogni ospite, che sia locale o internazionale, può assaporare la bellezza del rallentare, godere di un panorama straordinario, vivere esperienze autentiche e conoscere i segni più antichi, gli usi e i costumi e gli angoli più suggestivi della masseria, vero simbolo della tradizione rurale pugliese ed ancora, scoprire la storia, la cultura, le sue specialità eno-gastronomiche, nonché le meraviglie di un territorio che ha moltissimo da offrire».

La formula di successo è semplicissima, hotel (accoglienza) e ristorazione (food and wine) nel Mareincielo, il ristorante interno con vista sul mare, la cui brigata è capeggiata dallo chef Antonio Gentile. La proposta culinaria è uno dei pilastri dell’offerta di AuraTerrrae, strettamente legata al territorio e alla sua natura. È una cucina sincera, genuina e sostenibile, che esprime i valori della cucina mediterranea e rispetta la materia prima, la terra e le stagioni, per sapori sempre veri e pieni, piatti autentici e salutari, di terra e di mare. Ma che sa anche stupire con sapori e bilanciamenti inediti e con impiattamenti innovativi.

E così il gusto interseca spazi accoglienti pensati per la convivialità. Parte del ristorante è ricavata dall’antico refettorio dei monaci, illuminata con luci calde e soffuse e adornata con originali complementi di arredo che si inseriscono armoniosamente nell’ambiente, rievoca le atmosfere del tempo con un tocco di raffinatezza contemporanea. Il ristorante è dotato di ampi spazi esterni perché gli ospiti possano vivere la bellezza di un paesaggio unico.

La Masseria AuraTerrae permette una vista panoramica a 180° sul mare. Autentico luogo dell’anima, è una struttura vocata al benessere più puro, dato dalla quiete e dall’equilibrio interiori, in armonia con l’universo, rifacendosi al passato, quando proprio qui i monaci contadini davano riparo e curavano i viandanti con le erbe officinali. Interamente recuperata, presenta spazi interni veri ed autentici ma riadattati ai più moderni criteri di comfort, nel rispetto della masseria stessa (del 1600) e dello stile architettonico locale e ne mantiene gli elementi più antichi e originali. In stile albergo diffuso, evoca un antico borgo agricolo. Intorno ad essa, si susseguono spazi esterni con vedute indimenticabili. La masseria è inoltre circondata da oltre a 24 ettari di terreno dove vivere esperienze sensoriali e di benessere a contatto con la natura, tra uliveti, vigneti, frutteti, un boschetto, orti, agrumeti e giardini dei sensi. Costruita con la pietra calcarea del luogo e altri materiali locali ecocompatibili, vede l’adozione di molteplici misure volte a ridurre l’impatto ambientale e gli sprechi di risorse, una struttura a “emissioni zero”, con 22 camere, tutte divere una dall’altra e denominate con i nomi delle piante aromatiche della zona, rosmarino, origano e altre. Di queste 6 stanze hanno un bagno turco, 3 sono con camino e 4 con vasca idromassaggio termale esterna. Tutte ricavate negli spazi originari della masseria, intime e riservate, si connotano per uno stile essenziale ed elegante, ispirato alla natura, nei colori e materiali. Ed è dotata di scenografiche ed ampie piscine a sfioro, immerse nella natura. La piscina panoramica copre 150 mq, la piscina termale, 70, è con acqua riscaldata. Su richiesta, sono disponibili diverse tipologie di massaggi, pacchetti olistici con rituali beauty & wellness. Anche queste rientrano tra le molteplici esperienze che si possono vivere in una masseria di Puglia.

Eustachio Cazzorla