Partita dall’idea un po’ guascona di mettere alla prova i grandi chef, quelli con la stella sul petto, La Grande Pizza - l’evento che la scorsa primavera ha fatto parlare tutta l’Italia - torna agli inizi di gennaio con una seconda edizione piena di grandi nomi e grandi sorprese. 

Il progetto La Grande Pizza, val la pena ricordarlo, significa serate uniche in cui chef di grande fama accettano di abbandonare le

proprie cucine per diventare pizzaioli per una sera. Ad ognuno di loro è assegnato un solo obbligo - rivisitare la margherita, la pizza più tradizionale che c’è - lasciandoli poi totalm ente liberi di usare fantasia, immaginazione, estro e talento su altre due pizze che completano la serata. 
A fare da apripista di lusso alla nuova edizione è stato a fine novembre Andrea Larossa, talentuoso e giovanissimo chef del Ristorante Larossa di Alba, seguito il 10 gennaio da Davide Palluda, chef dell’Enoteca di Canale premiato con una stella Michelin e partner del gusto Michelis. Ma nell’ottica di alternare chef stellati a giovani emergenti, il 10 febbraio sarà la volta di Matteo Morra, chef dell’omonimo ristorante di Barolo, mentre il 10 marzo Maurilio Garola, chef e motore della “Ciau del Tornavento”, ristorante stellato di Treiso. Si arriva ad aprile, con una grandissima sorpresa, da intendere come uno dei più grandi nomi della ristorazione italiana. Uno chef fra i più seguiti e amati, di cui a breve sarà svelato il nome.
La serata di Davide Palluda, oltre alle tre pizze come sempre inedite (la Margherita con pomodorini e olio di coriandolo, una focaccia bianca con fiordilatte, bue di Carrù marinato, miele e arancia, e una pizza dolce, con crema bruciata e ananas), sarà accompagnata dai prodotti di Michelis, storica attività monregalese specializzata nella pasta fresca e i dolci.