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La campagna spot "I lavoratori con sindrome di Down? ASSUMIAMOLI" (http://www.aipd.it/cms/servizi_osservatoriolavoro) realizzata grazie alla felice collaborazione tra l’Associazione Italiana Persone Down, l’agenzia di pubblicità Saatchi & Saatchi, la casa di produzione The Family e il Gambero Rosso – Città del gusto, vuole essere un invito rivolto alle aziende del settore privato e pubblico, affinché le buone intenzioni si traducano in azioni concrete.
Ad oggi, purtroppo, il numero delle persone con sindrome di Down (sD) che lavorano è di gran lunga inferiore a quelle che potrebbero farlo: nella maggior parte dei casi, infatti, le aziende sono poco informate sulle persone con disabilità intellettiva e le loro potenzialità ed esiste ancora un atteggiamento diffuso che vede il loro inserimento lavorativo come un peso e non come un possibile contributo alla produttività aziendale.
Le persone con sD hanno invece il diritto di entrare nel mondo del lavoro al pari di chiunque altro e possono esprimersi in maniera produttiva nel mercato del lavoro, diventando lavoratori a tutti gli effetti.
L’Associazione Italiana Persone Down Onlus (AIPD - www.aipd.it) è un’associazione nazionale di famiglie e persone con sD, presente sul territorio con 43 sezioni.
Il suo scopo è tutelare i diritti delle persone con sD, favorirne il pieno sviluppo fisico e mentale, contribuire al loro inserimento scolastico e sociale a tutti i livelli, sensibilizzare sulle loro reali capacità e divulgare le conoscenze sulla sindrome.
Negli ultimi anni, anche a causa dell’aumento dell’aspettativa di vita (oggi di 62 anni) e al numero di adulti con sD (il 61% delle 38.000 persone attualmente presenti in Italia ha più di 25 anni), AIPD sta dedicando un impegno crescente al tema della loro integrazione nel mondo del lavoro, attraverso varie azioni tra cui il supporto agli inserimenti con un lavoro di selezione/collocamento mirato e di tutoraggio (da parte di un operatore, sui posti di lavoro).
AIPD accompagna le aziende che inseriscono persone con sD offrendo loro informazione, consulenza nella selezione dei candidati e supporto durante e dopo l’inserimento lavorativo.
Intervistiamo Giuseppe, un giovane con sD della Sezione AIPD Bari che lavora presso un punto vendita McDonald’s. Ecco la sua esperienza.
Come ti chiami e che lavoro fai?
Mi chiamo Giuseppe S. e lavoro al Mc Donald’s di S. Caterina a Bari.
Quali sono le tue mansioni?
Io sono addetto al servizio mensa, significa che in sala mi occupo della pulizia di tutta la sala: pulisco i tavoli, mantengo sempre pulito il pavimento, controllo i trash, pulisco i vetri, metto la lavatrice, porto i panini ai clienti e pulisco i vassoi.
Tu hai cominciato con un tirocinio?
Sì.
Il tirocinio è stata un’ esperienza positiva o negativa?
Positiva.
Che cosa hai imparato durante il tirocinio?
Ho imparato a rispettare tutti i comportamenti nei confronti dei colleghi , superiori e clienti. Ho imparato la sanitizzazione e la cauzione. Ho imparato che i consigli dei colleghi non sono dei rimproveri.
Avevi un tutor AIPD?
Sì
Ti ha aiutato?
Il tutor, quando avevo i dubbi, mi spiegava come si dovevano svolgere i compiti e mi dava i consigli che mi aiutavano a capire quando sbagliavo e come essere un “bravo lavoratore”.
Ci hai detto che questa esperienza del tirocinio per te è stata positiva ma ci saranno state delle difficoltà all’ inizio? Quali sono state?
Le mie difficoltà infatti ci sono state e sono state nel percorso: in pratica io sono di Bitonto. Per andare a Bari Centrale da Bitonto prendo il treno. Arrivati a Bari Centrale c’ è il 71 che porta a S. Caterina. Le mie difficoltà sono state sul percorso del S. Caterina dove stava il tutor, che col suo aiuto, mi ha fatto superare queste difficoltà. E poi anche i consigli che io vedevo come rimproveri.
Dopo il tirocinio sei stato assunto?
Sì, ho avuto il posto fisso.
Ti ricordi quando hai firmato il contratto?
A marzo 2011.
Che tipo di contratto hai?
A tempo indeterminato.
Sei stato contento?
Sì, per me stare al Mc Donald’s è una grande fortuna perché finalmente ho trovato un posto pulito ed ordinato come sono io e che ha cambiato qualcosa dentro di me. Mi sento soddisfatto.
Che rapporto hai con i colleghi?
Il rapporto con tutti i colleghi è bello perché capita che con me scherzano ma quando dicono che si lavora devo lavorare e scherziamo quando finiamo il turno. Loro mi aiutano a migliorare.
E con il direttore?
Il direttore è bravo ed io vado d’ accordo.
Che fai con lo stipendio?
Mi pagano bene: i soldi li metto sul conto bancario e li utilizzo quando è necessario per le attività che io svolgo nel tempo libero.
Ti senti cresciuto?
E infatti io vedo qualcosa in me: la pianta prima era piccola, poi col mio futuro, questa pianta (che io chiamo così ma in pratica sono io che mi sento una pianta) sta diventando come un albero molto grande.
09/11/2012
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