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Cameriere perfetto: una missione per un supereroe?

Perché ad oggi nessuno vuole più fare il cameriere? Forse perché quando si pensa a questa professione, la nostra esperienza da clienti, mette in evidenza solo le fatiche, le rinunce e i sacrifici di questa professione?


news.pngAttraverso questo articolo proveremo a concentrarci sulle sue virtù e sulle caratteristiche che dovrebbe avere un cameriere per rendere felice se stesso e i suoi clienti. Quello del cameriere non è per niente un mestiere facile, anzi, è un ruolo di grande responsabilità. Ridurre questo lavoro a un semplice elenco di mansioni è senz’altro riduttivo. Se ci pensate bene, il cameriere è il primo contatto tra il cliente e la cucina. Se questo incontro non funziona, potrebbe compromettere l’immagine del ristorante e portare alla perdita del cliente.
Sicuramente le basi di una presentazione impeccabile sono la pulizia e l’ordine, avere un’uniforme in condizioni ottimali non è un aspetto da trascurare, è senza dubbio un particolare che al cliente non sfuggirà.
Sappiamo che il corpo è un’inesauribile fonte di messaggi. Per questo un buon cameriere deve saper gestire anche la comunicazione non verbale. Deve trasmettere all’ospite professionalità e sicurezza. Un atteggiamento burbero potrebbe far sentire l’ospite a disagio, come se fosse di troppo.
news-2.pngSicuramente uno dei segreti del marketing è quello di fidelizzare il cliente. Un cliente affezionato merita di essere coccolato. È importante memorizzare i gusti, eventuali allergie o richieste particolari. Questo farà sentire il cliente a casa. Il cameriere dovrebbe anche saper raccontare il menù, valorizzando ogni ingrediente che è stato usato per rendere il piatto unico, talmente unico da sembrare fatto apposta per ogni cliente! Il cameriere dovrà anche essere dotato di una memoria brillante. È fondamentale conoscere a menadito tutte le proposte del menù. Come ha affermato lo chef stellato Luigi Pomata nel progetto firmato Convivier “ Valore sala”, in partnership con JREI Italia: “ Il cameriere a volte non sa che il suo lavoro può regalargli tante opportunità, non sai mai chi hai di fronte e probabilmente dal modo in cui tu tratterai il tuo cliente, lui si legherà a te… come cliente, come amico o come persona di fiducia.”  


Peppino di Capri con la canzone Champagne canta:

“Lo so, mi guardate lo so,
mi sembra una pazzia,
brindare solo senza compagnia
ma, ma io, io devo festeggiare
la fine di un amore
cameriere, champagne…”
Perché confidare al cameriere una cosa così intima come la fine di un amore? Perché il cameriere non è solo un porta piatti, ma può diventare molto di più.
Per questo motivo l’attitudine che più di tutte dovrebbe avere un cameriere “perfetto” è l’empatia, legata ad una grande voglia di divertirsi per rendere la propria esperienza e quella dei suoi clienti, più stimolante e più gratificante possibile. Contrariamente a quanto si pensi, il contatto con le persone rende questo lavoro faticoso, ma allo stesso tempo arricchente e può donare felicità, sia a se stessi che ai propri clienti.
Ciò che lo rende ancora più unico è il preziosissimo lavoro di squadra che dovrebbe esserci in un ristorante. Tutto il personale ogni sera ha una missione, divertirsi insieme per far vivere ai propri clienti un’esperienza indimenticabile.

 

Gabriella Rotolo

 

 

Articolo tratto da Pizza&core Collection N 121
clicca qui per sfogliare la rivista

 


28/10/2024

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