Quella del pasticcere è una professione che si evolve al passo con i tempi, ed il mood dei tempi di oggi ha al centro un fattore non più rimandabile, ne negoziabile: la sostenibilità ambientale. Qualcuno potrà obiettare dicendo: che centra la pasticceria con l’ambiente? Domanda legittima, ma bisogna sapere che il sistema alimentare mondiale, di cui fa parte anche la pasticceria, è la causa di un terzo dell’emissione di CO2 nell’atmosfera che tutti respiriamo. E pertanto nel suo piccolo, che poi tanto piccolo non è, anche il mondo della pasticceria può fare la sua parte per migliorare l’ambiente. Di questi tempi quindi essere un bravo pasticcere significa lavorare con fornitori che rispettino l`ambiente, utilizzando ingredienti di alta qualità e sostenibili; significa ridurre gli sprechi e l`inquinamento, investendo in pratiche di produzione eco-sostenibili e responsabili. Queste buone pratiche poi portano grandi vantaggi, perché oggi i consumatori non cercano solo dolci buoni, ma anche dolci che rispettino determinati valori etici e ambientali: ad esempio vogliono sapere che il cibo che stanno mangiando è stato prodotto in modo responsabile, senza compromettere il benessere del pianeta o delle persone. Pertanto in un mondo in cui la sostenibilità e la responsabilità sociale sono sempre più importanti, essere migliori come pasticceri è una sfida che nessun professionista può più ignorare. La pasticceria del futuro sarà quella che sarà in grado di coniugare la bontà dei dolci con la sostenibilità, offrendo ai clienti non solo un`esperienza gustativa indimenticabile, ma anche la sicurezza di aver scelto un prodotto di qualità, realizzato con cura e rispetto per l`ambiente e la società, in questo modo torte e dolci saranno certamente più buoni per il palato dei nostri clienti e soprattutto per il mondo nel quale tutti abitiamo. 

Giuseppe Rotolo

Articolo tratto da Mastry Magazine n 28

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02/04/2024