Giovanissima, è il volto della mixology che vi presentiamo in questo appuntamento periodico dedicato alle barlady.
Ventun anni, nata in provincia di Milano, cresciuta in Piemonte, Marina ha iniziato “per caso” il suo ingresso nel mondo del bere miscelato, mondo che la vede già una affermata professionista.  
«Tutto cominciò lavorando a Finale Ligure – racconta - in un ristorante-cocktail bar; qui è nata la mia passione per il mondo della miscelazione. Poco dopo l’inizio di questa esperienza lavorativa ho frequentato un corso di formazione presso Nonsolococktails. Dopo di che il salto di qualità, entrando a far parte del team, da circa un anno».
Nonsolococktails, lo ricordiamo, è la società di consulenza, formazione ed eventi nel mondo dell’ospitalità fondata dal Mixology Expert Mattia Pastori che, dopo diverse esperienze nell’hotellerie di lusso, tra cui Park Hyatt, Armani Hotel e Mandarin Oriental, ha fondato la prima agenzia italiana di servizi integrati nel mondo del beverage, con un focus specifico nella mixology. Tante le collaborazioni di successo con diversi brand di grande calibro e molte le consulenze a concept di successo, per citarne alcuni Franco’s Bar a Positano, Emporio Armani Ristorante Milano e il recente Portrait Milano, l’hotel boutique 5 stelle lusso di Ferragamo.
Il cocktail proposto dalla giovane stella della mixology è quello preparato in occasione della competizione di Baritalia.
«Il nome del cocktail è Uvanomami ed è un riferimento a una delle tribù indigene fra le più sostenibili al mondo, la Yanomami. Ho voluto così onorare questa tribù meravigliosa. Nella mia professione seguo il valore del rispetto dell’ambiente che mi circonda, a partire dalle materie prime. Con questo cocktail celebro la terra in cui sono cresciuta, le Langhe Piemontesi con l’uso della mia uva, e le sue foglie utilizzate come sottobicchiere».

www.primeuve.com

Articolo tratto da Pizza&core collection n 118

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