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Un comparto in attesa di ripartire. Che però non dorme: ci sono corsi online, iniziative benefiche e anche primi segnali di energia dal settore dell`asporto.
Nonostante il periodo di lockdown ed il divieto ad incontrarsi in luoghi pubblici o privati a causa dell’emergenza Coronavirus, le attività dell’Accademia Nazionale Pizza DOC non si sono fermate. Grazie all’utilizzo di piattaforme come ZOOM, infatti, i corsi dell’Accademia sono diventati online, raccogliendo un numero enorme di aspiranti pizzaioli o pizzaioli affermati provenienti da ogni parte del mondo. Il vantaggio di questa nuova modalità, oltre a rispettare le normative vigenti in ambito igienico sanitario, è quello di poter avere un contatto diretto con il docente di turno lavorando, però, in un ambiente familiare come quello casalingo. Il tutto mantenendo il distanziamento sociale.
Oggi si è tenuto un corso a incasso benefico con il “pizzaiolo con il cappello” Salvatore Lioniello insieme all’Accademia per sostenere le attività della ARLI – Associazione Regionale Leucemie Infantili attraverso il corso online “ImpastiAMO in beneficenza”. Se si vuole contribuire alla causa, numero 3395688563 o sulla pagina facebook/instagram dell’Accademia
(www.facebook.com/AccademiaPizzaDoc / www.instagram.com/Accademiapizzadoc)
I corsi dell’Accademia Nazionale Pizza DOC sono rivolti a chi vuole entrare nel mondo del lavoro del pizzaiolo, a chi è già dentro e vuole perfezionarsi ma anche a semplici appassionati. Ogni corso dell’Accademia Nazionale Pizza DOC alterna lezioni pratiche a quelle teoriche. Gli istruttori insegnano le tecniche di impasto e di lievitazione, la scelta della farina più adatta per caratterizzare il gusto desiderato, quali sono gli ingredienti principali, come utilizzarli per ogni tipologia di impasto, come condire e farcire.
L’Accademia, inoltre, si prodiga anche per l’inserimento nel mondo del lavoro dei pizzaioli corsisti. Nell’ultimo anno, infatti, sono stati definiti degli accordi di collaborazione con importanti gruppi imprenditoriali, impegnati nel mondo delle pizzerie e della ristorazione in generale, con cui riusciremo a dare anche un’opportunità lavorativa ai corsisti.
Ma non si parla solamente di tecnica. I maestri pizzaioli, grazie alla loro enorme esperienza, danno suggerimenti ed informazioni sull’uso delle attrezzature, dei forni, dei tempi di cottura, e anche sulle tecniche di marketing ed utilizzo dei social. Elementi oggi indispensabili per una pizza buona, sana e soprattutto riconoscibile.
IN CASA – Sfornare “margherite” o “napoletane” in casa è sempre stata una bella e stimolante sfida, dall’impasto
iniziale alle rigorose procedure da seguire. La vita “slow” che ha imposto il periodo di emergenza che stiamo vivendo ci ha quantomeno fatto crescere come chef e, tra un consiglio tv e un suggerimento web. A furia di prove del cuoco anche la regina del made in Italy è diventata un must del menu settimanale.
Kasanova è venuta in soccorso online dei tanti, tantissimi novelli pizzaioli con una serie di video web e prodotti e accessori dedicati, per non sbagliare una sola mossa e per portare in tavola con successo la ricetta cult in tutto il suo splendore.
Dalla farina alle teglie, ai set di piatti e coltelli, alle bilance, ai mattarelli e via così una lunga sfilza di alleati per il gran classico della tradizione.
ECCELLENZE A DOMICILIO – Eccellenze Campane e Verace Sudd – Eccellenze in Tavola, spin-off del polo enogastronomico e primo locale pizzeria aperto a Roma con il nuovo logo, riaprono gli store con la consegna a domicilio per la sera. Oggi è possibile ordinare il menu pizza e i fritti proposti nei locali di Milano e Roma, attraverso le più comuni piattaforme di servizio a domicilio come Just Eat, Deliveroo, Glovo e Uber Eats. Da lunedì 27 aprile, il servizio di delivery diventa attivo anche negli store di Napoli.
I due brand, sinonimo di tradizione e di ottima cucina italiana, tornano a servire i loro clienti con un impasto per la pizza speciale preparato proprio per superare la prova della consegna a domicilio. Una novità su cui hanno lavorato i pizzaioli del polo enogastronomico, sviluppando una nuova base per uno dei piatti italiani più famosi in tutto il mondo, mantenendo inalterata l’altissima qualità degli ingredienti, senza compromessi. “In questi mesi, negli Store di Roma e Milano, avremmo potuto continuare a restare aperti per la consegna a domicilio. Non lo abbiamo fatto soprattutto per tutelare la salute delle nostre persone. – spiega Achille Scudieri, amministratore delegato di Eccellenze Campane e Verace Sudd – Ora riapriamo con la massima attenzione ai ragazzi all’interno degli store e con un impasto più resistente al trasporto, frutto di una ricerca accurata dei nostri esperti pizzaioli.
Una novità che rimane fedele all’attenzione per la qualità degli ingredienti e del risultato finale, la miglior pizza napoletana, come da nostra tradizione”. Con questa innovazione Eccellenze Campane e Verace Sudd si confermano non solo fedeli alla tradizione della migliore cucina italiana, ma anche un polo di elaborazione enogastronomica in grado di adattarsi anche alle emergenze come quella imposta dal Coronavirus.
La Pizzeria Nazionale a Milano è invece uno di quei posti che non dobbiamo dimenticarci quando riapriranno i ristoranti. L’insegna è nata dal desiderio di unire l’Italia in un locale moderno, dove non ci sono limiti di gusto e dove poter scegliere sia una pizza soffice, sia una pizza croccante che affonda le sue radici nella tradizione ma che vuole essere anche contemporanea. Grande attenzione viene data alla ricerca delle materie prime, accuratamente selezionate e sapientemente utilizzate nella realizzazione dei piatti. La Pizzeria Nazionale è il luogo ideale dove gustare una pizza in abbinamento ad un cocktail in un ambiente confortevole e accogliente, impreziosito da un incantevole “giardino d’inverno” nel cuore di Brera.
Il campione 2019 del concorso Pizza Doc, e quindi miglior pizzaiolo italiano in carica, è Gennaro Cirelli. Durante il concorso dell’anno scorso supportato da The Way Magazine , Gennaro si è messo in evidenza per inventiva e maestria per la realizzazione delle basi. Che vengono ottime anche in teglia, come lui stesso fa vedere assieme ad altre preparazioni al suo pubblico in questo periodo di stop forzato. Possibile replicare quello che fa il campione nelle nostre case? Con pazienza e attenzione se lo si segue su Facebook, i risultati potrebbero arrivare.
PIZZA TARTUFO – Da prodotto popolare a vero piatto gourmet, così Giorgio Caruso spiega la sua pizza che ha reso celebre Lievità, il suo ristorante a Milano. E grazie ad un ingrediente di lusso come il tartufo, rende le sue creazioni ancora più contemporanee e moderne.
Giorgio Caruso è alla continua ricerca di ingredienti di prima qualità grazie ai quali fa conoscere al pubblico “un modo sempre nuovo di intendere un prodotto popolare come la pizza”.
La collaborazione tra Lievità e Savini Tartufi ha avuto inizio lo scorso maggio quando per Pizza Road Show, Savini Tartufi ha selezionato Giorgio Caruso tra i maestri delle pizzerie-icona delle più importanti città italiane. Dopo questa prima collaborazione, il rapporto si consoliderà in questo nuovo appuntamento che vedrà il tartufo di Savini protagonista di alcune proposte della pizzeria.
“L’unione delle nostre materie prime di altissima qualità con il tartufo di Savini, danno vita ad un nuovo modo di vedere la pizza, per questo stiamo continuando la collaborazione. In particolare, il nostro impasto di farro monococco biologico si sposa perfettamente con il gusto nobile del tartufo” così Giorgio Caruso spiega il motivo del continuo rapporto con l’azienda toscana.
PIETRO GIORDANO – Pietro Giordano, 42 anni, originario di Napoli, si aggiudica il titolo di miglior pizzaiolo professionista d’Italia. Il volto della pizzeria Papilla Milano, inaugurata lo scorso agosto, ha conquistato il primo posto nella quarta edizione del contest di Elementi – I volti della pizza, competizione ideata da Molino Vigevano 1936.
DRY MILANO – Sempre a Milano, prima del lockdown, la giovane proposta del Dry
Milano, locale che mixa cocktail e proposte grastronomiche pizzaiole, ha avuto grande successo. Premio “Miglior Pizza Chef Emergente 2019” da parte di Lorenzo Sirabella del Dry Milano, nota insegna della ristorazione milanese che ha inventato il binomio “pizza & cocktail”.
Lorenzo Sirabella, chef del locale di via Solferino, è risultato vincitore del Premio “Miglior Pizza Chef Emergente 2019” nell’ambito del Festival della Gastronomia organizzato a Roma da Luigi Cremona e Lorenza Vitali. La competizione ha visto protagonisti gli otto pizzaioli finalisti che si sono sfidati nella preparazione di due ricette – una a tema forno e una a tema fritto – per poi essere giudicati da una giuria di esperti. A spuntarla è stato alla fine proprio Sirabella che, in omaggio alla sua terra, ha presentato le sue gustose creazioni su dei piatti speciali fatti realizzare per l’occasione da Keramos Ceramiche di Ischia.
Giovane napoletano di origini ischitane con la passione per la cucina, Lorenzo Sirabella, dopo un corso di panificazione e pizzeria presso il centro di formazione professionale “Il Faro” di Roma, ha iniziato un lungo percorso come pizzaiolo in diversi ristoranti, tra cui la celebre Pizzaria La Notizia del maestro partenopeo Enzo Coccia, per poi approdare, nel settembre
del 2018, al Dry Milano di via Solferino. In gara ha portato per il tema forno “la pizza dedicata all’Italia”, con provola affumicata d’Agerola, friarielli napoletani, crema di zucca mantovana e ventricina teramana, e per il tema fritto “il pasticcio di pesce di Ippolito Cavalcanti”, pizza che prende spunto da una ricetta di Ippolito Cavalcanti, ovvero appunto il pasticcio di pesce del trattato “Cucina teorico pratica” del 1837, un classico della tradizione napoletana.
CIRO MAGNETTI – All’imponente Napoli Pizza Village 2019 si è fatto strada invece Ciro Magnetti di “Olio e pomodoro” di Melito, che al momento opera d’asporto. Napoletano appassionato di ingredienti campani che nomina "la forza del nostro territorio" è stato incoronato campione Mondiale dei Pizzaioli, vincendo il 18° Trofeo Caputo-pizza napoletana Stg, nella finale dell’estate scorsa. Non si sa ancora quando potremo godere di una nuova edizione, quindi con questo tributo a Magnetti ci lasciamo con buoni auspici.
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