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Un napoletano a Dallas
Dino Santonicola: «La pizza napoletana oggi è ben vista; 12 anni fa era molto più difficile farla gustare»
Questa volta atterriamo a Dallas, in Texas, grande metropoli, la quarta negli Stati Uniti, città che evoca immediatamente tantissime immagini, bellissime auto, ricchi proprietari terrieri, grattacieli e cappelli da cow boy. Qui Dino Santonicola, quarantunenne napoletano, fa il pizzaiolo presso la Pizzeria Cane Rosso e sforna giornalmente la sua amata pizza napoletana da un forno scarlatto firmato Ferrara Forni.
Dino, ecco la prima domanda: come e perché hai iniziato l’attività di pizzaiolo?
«Ho Iniziato nella pizzeria di quartiere all’eta di 13 anni per guadagnare qualche soldo mentre continuavo la scuola».
Cosa ti affascina di questo lavoro?
«Tutto, c’è una grande soddisfazione nel dar da mangiare alla gente, e vederli soddisfatti, ma la cosa che mi ha sempre affascinato è la libertà che questo lavoro mi ha sempre dato, la possibilità di viaggiare ovunque e di conoscere posti nuovi e gente nuova».
Hai avuto dei maestri?
«Certamente il caro Don Ciro (della pizzeria di quartiere) che oggi non credo sia ancora in giro».
Raccontaci del tuo trasferimento a Dallas.
«La mia prima sosta negli USA è stata a Seattle, dove ho vissuto per 5 anni, da lì 1 anno a Washington DC e poi sono arrivato a Dallas. Come ho già detto ho sempre girato e non avevo paura di spostarmi, quando si è giovani e non si ha una famiglia a carico viaggiare è più facile. A Dallas ci sono arrivato quando il proprietario della pizzeria dove lavoro oggi, Jay Jerrier, mi contattò dicendomi che gli serviva una mano ad aprire una pizzeria napoletana; andai a Dallas ad aiutarlo per l’apertura, a quel tempo vivevo a Washington DC. Dopo 5 mesi il locale stava andando bene Jay Jerrier mi chiese di trasferirmi definitivamente ed io accettai».
Cosa ti piace o cosa non ti piace di Dallas?
«Dallas, devo dire, mi piace molto: la gente è socievole, le strade sono larghe, il traffico è ancora sopportabile, non è ancora carissima come molte città americane (ma purtroppo lo sta diventando pian piano). Non mi piace il forte caldo d’estate! E mi manca il mare».
Com’è vista la pizza dai clienti del TEXAS?
«La pizza napoletana oggi è ben vista; 12 anni fa, quando sono arrivato qui, era molto più difficile farla gustare, ma oggi devo dire che è apprezzata un po’ in tutta l’America. L’ostacolo più difficile da superare è stato far accettare ai clienti che la nostra pizza è soffice al centro e non è quella croccante che hanno conosciuto. C’è ancora qualcuno che si lamenta, ma come diciamo qui in America non si puoi far felici tutti».
Che prospettive e sogni hai per il futuro?
«Oggi non sono più un giovane senza nessun legame con voglia di girare: ho una moglie e da poco abbiamo avuto una splendida bambina, quindi continuerò per la mia strada qui a Dallas, lavorando duro e occupandomi della mia famiglia, finché un giorno potrò andarmene in pensione e ritirarmi in Florida o ritornare in Italia».
Cane Rosso - 2612 Commerce St., Dallas, Texas - www.canerosso.com
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