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A Santo Domingo è festa ogni giorno
Liberato De Simone, originario di Castellammare, lavora a Santo Domingo dove ha portato la pizza campana, fatta con farina GMI.
Ci racconta la sua storia e la sua esperienza.
Parlaci delle tue origini
«Da piccolo, come tanti “scugnizzi”, non mi piaceva tanto studiare: all’età di 12 anni andai a lavorare in una pizzeria del centro, la Pizzeria da Vittorio. Lì capii che fare il pizzaiolo sarebbe stato il lavoro della mia vita; ero completamente affascinato! All’età di 15 anni andai via dal paese con i miei zii, e stetti a Vicenza, dove mi misero accanto al forno a lavorare. Oggi sono 32 anni che faccio questo bellissimo lavoro che amo più di ogni cosa!»
Raccontaci di come sei diventato titolare.
«Dopo molte esperienze lavorative in varie pizzerie, nel 1995 aprii finalmente la “mia” pizzeria. Facevo pizza e gastronomia da asporto.
El Merendero era un locale da 55 metri quadrati. Ebbi il grande aiuto di mia mamma, brava cuoca e del mio papà (era dipendente della Fincantieri di Monfalcone, ma andato in pensione si è dedicato a me ed al mio locale tutti i giorni). Mi ha aiutato anche mia sorella Anna e mia cognata Vanessa, due ragazzine, ma con tanta voglia di fare!
Nel 2001 prendemmo in affitto i locali accanto alla pizzeria; da 55 metri quadrati il locale diventò di 140 metri quadrati con 100 posti a sedere.
Con l’ingrandimento del locale subentrò mio fratello Nicola che si occupava della zona sala e bar. Un successone, sfornavamo circa 1000 pizze a settimana.»
Come sei arrivato a Santo Domingo?
«Nel 2009 vendemmo l’attività; mio fratello Nicola, sposato con una cittadina dominicana, andò a vivere nella Repubblica Dominicana. Io ci andai l’anno successivo in vacanza. Il primo impatto fu bellissimo, mi innamorai di questa isola dei Caraibi.
Girando per la città vedemmo che mancava una vera gelateria artigianale; ci sembrava strano: in un posto in cui c’è la media di 30 gradi al giorno per 12 mesi all’anno non c’era una gelateria!
Ebbene aprimmo il nostro locale “Dolce Italia”.
Non mi far ricordare! Il primo giorno di apertura mettemmo in vetrina 24 gusti di gelati e in sole 2 ore era quasi tutto finito!
Di lì aprimmo un secondo locale, il ristorante-pizzeria-gelateria Dolce Italia, con forno a legna, e presto ne apriremo un altro. Il mio locale è stato insignito del premio Ospitalità Italiana - Migliori Ristoranti Italiani nel Mondo. Dimenticavo una cosa molto importante, sono un istruttore di Pizza New School e responsabile dell’Albo mondiale pizzaioli della Repubblica Dominicana».
Cosa ti piace della Repubblica Dominicana?
«L’Italia mi manca, non lo nego, ma purtroppo il sistema ha deciso di far andar via i professionisti, mentre nella Repubblica Dominicana vieni premiato. Qui la gente è sempre col sorriso, il popolo è molto allegro. Il clima è spettacolare. L’economia di questo paese è in continua crescita, stanno arrivando molti imprenditori europei tra cui molti Italiani pronti ad investire. Lo stile di vita del dominicano è molto semplice, al popolo dominicano basta mangiare, bere e ballare; dopo di che può anche arrivare la fine del mondo, va bene lo stesso; qui il popolo vive alla giornata e cerca sempre di non farsi mancare niente».
21/10/2015
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