"SardaSalata" è un locale di nuova apertura nato a Licata, in provincia di Agrigento.

Un luogo che val la pena di raccontare per due motivi: il primo è che il suo pizzaiolo, Gianluca Graci, ha vinto quest’estate la gara “Sicilia in Pizza: a tutta Vastedda" (organizzata da Cronache di Gusto con il Consorzio di Tutela della Vastedda della Valle del Belìce Dop e Agensud). L’ottima pizza è stata realizzata con farina di grano tenero e duro e lievito di birra, a lunga lievitazione, con una maturazione tra le 24 e le 48 ore; a condire Vastedda della Valle del Belìce Dop, guanciale di suino nero dei Nebrodi e mandorle siciliane.

Il secondo buon motivo è che questa pizzeria spaghetteria è davvero “innovativa”, e l’innovazione, in questo caso, è ritornare al passato, e vi spieghiamo perché.

Il titolare Giuseppe Patti, stufo di vedere i clienti con il naso nello schermo dello smartphone, s’è inventato il "Sushi-Pizza": 14 persone (che non si conoscono tra loro) si siedono a tavola previa cessione del proprio cellulare, da riporre (obbligatoriamente) in alcune ciotole sul tavolo. Si posizionano le portate al centro della tavola così, come succede un po’ in altre culture, come quella orientale, i commensali si porgono l’uno l’atro le pietanze. Ecco ritornati al passato (no cellulari, non formalismo), facendo però un bel balzo avanti, una bella serata dove tutti gli sconosciuti iniziano a parlare e fanno amicizia.

Come spiega Giuseppe Patti sui giornali locali «L`intento era proprio quello di “costringere“ le persone a socializzare, in contrapposizione a quelle scene che nei primi due mesi di apertura della pizzeria abbiamo visto troppo spesso: intere comitive sedute al tavolo, cellulari in mano e silenzio tombale».

Dopo l’esperimento ben riuscito il locale ha ideato l’adesivo "Liberi dal cellulare, liberi di parlare" da attaccare sui contenitori per cellulari posizionati su tutti i tavoli della pizzeria.

«Ci accorgiamo - continua Patti - che l`attesa della pizza si fa più spasmodica se al tavolo non si discute: la gente si annoia e già dopo venti minuti comincia a sollecitare in maniera irritata». Senza cellulari in mano, chiacchierando, invece, i commensali sono molto più rilassati.