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Fra l’Italia e la Cina oltre alla via della seta, si è aperta anche quella del buon cibo. Da questo punto di vista la storia risale a secoli fa, ai tempi di Marco Polo (il famoso viaggiatore veneziano) il quale per primo diede il via agli “scambi” culinari fra l’Italia e la Cina. Nel “Milione” si racconta infatti che Marco Polo, giunto in Cina, dopo un viaggio durato 3 anni, (era l’anno 1275, circa) fu invitato alla corte del Gran Khan dove in suo onore gli fu offerto un banchetto, e per prima cosa fu servito un piatto di spaghetti di riso. Da qui la leggenda che gli spaghetti li hanno inventati i cinesi. Oggi la storia si ripete, ma al contrario, il cibo italiano in Cina è sempre più apprezzato e gradito, è il caso della ormai universale Scrocchiarella che viene prodotta e sfornata con enorme successo in tanti locali della Repubblica con la mezza luna. Su tutti spicca il Shijian Beef Steak, a Changchun nel distretto di Chaoyang.
Di fuori c’è la fila per assaggiare le pizze con farine Italmill. Da evidenziare inoltre che i proprietari del Shijian Beef Steak hanno diversi format di locali e stanno puntando molto sull’Italian Food ed in particolare sulla gustosissima Scrocchiarella.
La conquista dei palati cinesi è anche merito di un novello Marco Polo dei giorni nostri, il cui nome è molto noto agli addetti ai lavori e ai professionisti della pizza, Tiziano Casillo, che ha ripercorso le orme del viaggiatore veneziano ma in modo più comodo e veloce però, visto che per andare dall’altra parte del mondo ci impiega solo 16 ore, scali compresi. Ecco cosa ha raccontato a Pizza&core di questa sua esperienza: «All’estero un tempo si guardava alla pizza napoletana come unico esempio di pizza italiana, oggi invece si vede nella pizza in pala alla romana, che per noi di Italmill è solo e soltanto la Scrocchiarella, una valida alternativa in termini di gusto e versatilità di uso e farcitura, che ben si adatta a più settori di mercato, dallo street-food alla ristorazione commerciale alla ristorazione più importante. A questo si aggiunge un modo di lavorare più organizzato che all’estero è praticamente un must. Per questo dico sempre che il successo della Scrocchiarella è dovuto al fatto che è un prodotto buono e “furbo” perché ottimizza i tempi di produzione e agevola il lavoro anche di chi non è espertissimo. Un prodotto versatile per modalità di preparazione che si adatta a tantissime esigenze, anche per questo motivo è un prodotto universale che attraverso semplici sistemi di lavorazione è subito buono e disponibile. Anche per questo il brand Scrocchiarella è conosciuto sia in Italia che in molti paesi esteri tanto da diventare il nome di pizzerie e catene nel mondo. Un successo ottenuto da un’azienda come Italmill, sempre un passo avanti è in continua evoluzione un’azienda che ha conservato nel tempo un know-how comprensivo dei tratti del saper fare dell’artigianalità e anticipa con la propria innovazione le nuove esigenze del mercato».
Giovanni Rotolo
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