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Ciro Oliva, pizza e attenzione al sociale

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Dopo aver presentato a giugno, con un evento dedicato agli addetti al settore, la sua “Pizzologia” e l’iniziativa “Pizza Sospesa”, la famiglia Oliva  – pizzaioli della Sanità, nel centro di Napoli – continua il suo percorso verso l’eccellenza. Continua a tirare aria di festa.ciro_salvatore_antonio_Oliva.jpg

Da questo Natale, Ciro Oliva, il giovane ventunenne erede della tradizione avviata dalla nonna Concettina negli anni Cinquanta nel quartiere Sanità, presenta - con suo padre Antonio e i suoi zii - una nuova tappa della ricerca tra le produzioni eccellenti della Campania.

La nuova Pizzologia – l’idea Oliva di pizza eccellente – annovera oggi, accanto a quelle di sempre – 10 nuovissime pizze realizzate con, fra gli altri, Mozzarella di Bufala Dop, Provolone del Monaco Dop, Alici e Colatura di alici di Cetara, verdure di produzione biologica, Pomodorino del Piennolo Giallo, Oli extravergine di oliva Dop.
Con “Borgo dei Vergini” –  pizza lanciata a ottobre alla presenza del direttore del Consorzio del Provolone del Monaco Dop Vincenzo Peretti, del giornalista Roberto Esse e del presidente dell’associazione della tutela e valorizzazione della gallina napoletana Rino Dazzo - gli Oliva devolvono un euro al progetto SOS ALBERI DELLA SANITA’, iniziativa voluta dai Verdi punta a piantare alberi tra il Borgo Vergini e la Sanità.
logo-pizza-sospesa.jpgLa farcitura di Borgo Vergini è realizzata con Provolone del Monaco Dop, Caciocavallo del Re, Provola affumicata, scarole, Olive nere Caiazzane e Capperi di Salina Bio e vuol ricordare l’arrivo in città di Re Carlo di Borbone. Le fonti raccontano che il sovrano, intorno al 1738, attraversò il quartiere Sanità per recarsi a Capodimonte e una volta lì impartì l’ordine di costruire un “casino di caccia” che, dopo cento anni e più di lavori, diventò la Reggia destinata ad ospitare la collezione Farnese che aveva ereditato dalla madre Elisabetta.

Mentre si lavora alla selezione degli ingredienti per la farcitura, gli Oliva proseguono nell’attenzione alla leggerezza dell’impasto di famiglia e nella cottura perfetta della pizza.  
Nuove energie sono dedicate all’abbinamento a al vino.pizzeria.jpg
Una ambiziosa carta dei vini rappresenta tutta la regione e consente oggi di degustare alcuni spumanti e svariati vini fermi, rossi e bianchi, ottenuti dai più interessanti vitigni autoctoni campani. Sono così protagoniste solo piccole produzioni di qualità.

Dopo l’ingresso, nei mesi scorsi, di una selezione di birre artigianali campane, gli Oliva non solo confermano il loro impegno per la selezione di prodotti di valore a chi mangia e beve senza glutine, ma ampliano la loro carta dei vini.

Tutto ciò per accompagnare la nuova “Pizzologia” che arriva oggi a comprendere, accanto agli intramontabili fritti e pizze che hanno reso popolare il locale, 10 pizze realizzate con i migliori ingredienti.

Sarà possibile conoscerle anche tramite il nuovo menù degustazione che offrirà un saggio anche della abilità di friggitori della famiglia Oliva.

Infine: non dimenticano il loro impegno verso il Quartiere e chi ha bisogno, gli Oliva.

“Pizza Sospesa”, ora identificata da un logo che punta a renderla più riconoscibile, continuerà a consentire, a chi non ha i soldi per comprarla, di portar via una pizza lasciata pagata – come si è sempre fatto a Napoli con il caffè – da un benefattore sconosciuto.

 

Pizzeria Oliva Concettina ai Tre Santi - www.pizzeriaoliva.it


24/01/2014

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