La pizza non poteva mancare neppure nel cosmo, nelle stazioni spaziali orbitanti, nelle navicelle; nel futuro delle missioni c’è anche lei, che è buona e fa subito “casa”.

Direte voi, e come? Potrebbe sembrare una bufala, ma la notizia è vera: la Nasa ha messo a disposizione un finanziamento, sotto forma di assegno di ricerca per sviluppare una sorta di “stampante 3D” per creare cibo. Ad aver ricevuto l’assegno di ricerca è Anjan Contractor, ingegnere senior meccanico della Systems and Materials Research Corporation (SMRC), con sede a Austin. La sua borsa di studio di 125.000 dollari potrebbe portare alla costruzione di questo macchinario “stampa cibo” e “stampa pizza”, che sarebbe utile in viaggi di lungo percorso come quello dalla Terra a Marte (520 giorni).

L’idea di base del prototipo di stampante si basa sulla possibilità di separare le varie componenti del cibo in “cartucce di polvere”, da mescolarle insieme e poi “stampare”.

Anjan Contractor ha già stampato il cioccolato.

Per stampare la pizza il macchinario dovrebbe prima stampare uno strato di pasta, che viene cotto al tempo stesso da una piastra riscaldata sul fondo della stampante, poi fissare una base di pomodoro, ed infine, la pizza viene condita con uno strato proteico.

Per saperne di più potete visionare il video http://www.youtube.com/watch?v=i6XASxni0I0&feature=player_embedded